VELOCITÀ: ECCO CHI CI CONTROLLA
18 luglio* Girolamo Simonato
Le norme sulla circolazione stradale dettano i limiti massi di velocità in base alle caratteristiche delle strade percorse.
Per la determinazione dell'osservanza dei limiti di velocità sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate, anche per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati, nonché le registrazioni del cronotachigrafo e i documenti relativi ai percorsi autostradali.
Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno.
Le velocità percorse dai veicoli possono essere rilevate attraverso degli strumenti, come anzidetto, debitamente omologati, si riportano alcune tipologie degli stessi:
Misuratore di velocità fisso/mobile con rilevazione al passaggio del veicolo, esso basa la misurazione sull’intervallo di tempo necessario al veicolo di transitare davanti alle due fotocellule che servono da sensori.
L’intervallo di tempo, tramite un calcolo, si traduce nell‘indicazione della velocità del veicolo, espressa in Km/h. Esso, si basa sulla formula Velocità = Spazio/Tempo.
Questo strumento può essere montato su cavalletto, oppure essere installato lungo la fiancata sinistra di un'auto della Polizia.
Nel caso in cui il veicolo transita perpendicolare allo strumento, superando la velocità limite impostata dallo stesso, in modo automatico scattata la fotografia nella parte posteriore del veicolo immortalando la targa.
Misuratore di velocità di rilevazione dei veicoli in arrivo verso la postazione della polizia.
Questo sistema consente all’agente operante di “puntare” a lunga distanza il veicolo in avvicinamento, esso può funzionare attraverso due principi: l'effetto Doppler e il calcolo istantaneo della distanza del veicolo.
Nel primo caso l'apparecchiatura, debitamente omologata e presegnalata, viene puntata su un veicolo in arrivo, essa emette un fascio laser invisibile che lo “picchia” sul veicolo e ritorna allo strumento. L’andare e venire del fascio laser permette il calcolo della velocita sfruttando la nota formula V= S/T, lo spazio viene rilevato dallo strumento ed è quello in cui il laser tocca una parte del veicolo, il tempo è quello del fascio andata/ritorno, in modo che permette il risultato della velocità. Questi strumenti sono muniti di camere digitali o telecamere per la rilevazione della targa anteriore del veicolo.
La stessa apparecchiatura può essere utilizzata anche per i veicoli in allontanamento della postazione della polizia.
Misuratore della velocità media rilevata in un tratto di strada, i più noti sono i Tutor, esso è un sistema Omologato, e consente la verifica delle violazioni in due modalità: velocità media su tratto e velocità istantanea, attraverso un controllo sistematico, diretto e sicuro del rispetto dei limiti di velocità.
Per il controllo della velocità media, per ogni tratta lo strumento prevede un punto di monitoraggio, nel quale vengono rilevati tutti i veicoli in transito, ed un secondo, posto ad una determinata distanza (Spazio) che rileva la velocità in transito dei detti veicoli, eseguendo un calcolo della velocità media in quel tratto di strada. La stessa deve superare i limiti imposti.
* Docente Ente Formazione "Agenzia Giulia"