Ricostituito l’Albo del Autotrasportatori. La FIAP non c’è.
20 novembreAuguriamo buon lavoro all’Albo delle Imprese di Autotrasporto che, con la pubblicazione del decreto datato 3 novembre 2021 – n.432, ha “rinnovato” la propria composizione; e con la novità rappresentata dalla regola introdotta, di recente, dalla “Politica”, giustificata con la ricerca di contenere, a suo dire, una non più compatibile ampiezza della “rappresentanza” associativa delle Imprese, con la missione di se stessa e dell’Albo, della richiesta alle Confederazioni, nel cui ventre dimorano più associazioni per lo stesso settore – elemento caratterizzante le stesse, in ossequio a ai concetti di rappresentatività e autonomia - di attribuire il “requisito” della presenza nel CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ad una sola di esse.
Appartenendo, insieme ad Assotir, FAI e UNITAI, alla “famiglia” CONFTRASPORTO, e dalla sua fondazione, soggetto come ben noto a sua volta radicato in CONFCOMMERCIO, essendo quest’ultima quella presente nel CNEL, è toccata a Lei la scelta dell’Associazione da indicare, che è caduta sulla Federazione Autotrasportatori Italiani.
Non desideriamo, nel modo più assoluto, entrare nel merito della scelta che la “Politica” ha fatto, analizzando le idee, i principi e il percorso – rendite di posizione comprese - che nel loro complesso hanno condotto al risultato. Lasciamo agli Osservatori, siano essi i mediatori delle informazioni, gli Imprenditori, le Parti Sociali datoriali e dei lavoratori, e che conoscono i meccanismi della “Politica”, gli agganci con i Sistemi Associativi, le persone, i ruoli definititi al loro interno e le necessità di affermazione di taluni, il compito di “pesare” con obbiettività e in modo adeguato questa scelta “soggettiva” di “contenimento numerico”, e di soddisfare talune curiosità e particolarità. E ce ne sono molte a ben osservare con la giusta attenzione.
Ciò che invece preme affermare è che quanto deciso dalla “Politica”, non muta nei contenuti, nel percorso e nella sostanza, cioè che è stato fatto da FIAP, in più di 70 anni di storia, ciò che è ora, e ciò che sarà.
Questa scelta impedisce, forse, alla Federazione di proseguire nel percorso intrapreso di affiancamento delle imprese del settore del trasporto e della logistica nella loro crescita professionale ed etica ? NO
Impedisce di intraprendere percorsi costruttivi e virtuosi con Partner impegnati nella ricerca delle migliori soluzioni utili al miglioramento del lavoro, delle imprese e dei loro addetti che ogni giorno alimentano, senza sosta, l’economia ? NO
Frena nell’avere rapporti diretti con la “Politica”, utili per portare a sua conoscenza le difficoltà e le esigenze emergenti nel mercato dei servizi offerti dal settore ? NO
Anzi la FIAP è e sarà ancora più incentivata e determinata a farlo, con l’attenzione di sempre e con la consueta concretezza, ed affermando con la giusta forza che la pluralità nella rappresentanza è un valore aggiunto e non un ostacolo. E qualche Soggetto Politico che siede in Parlamento dovrebbe avere ben chiaro questo aspetto.
Trattiene nell’avere rapporti costanti e proficui con Organismi associativi o Enti Istituzionali o Privati, legati all’evoluzione delle Politiche Europee, all’innovazione tecnologica e alla competizione nel mercato a livello nazionale e, soprattutto, a livello internazionale ? NO
Frena nel lavoro di ricerca delle migliori soluzioni nel campo della Sostenibilità Economica, Ambientale e Sociale, da proporre ai nostri Associati e a tutte le imprese che si avvicineranno al nostro modello di rapporto ? NO
Un “SI”, forte e netto, lo dichiariamo e lo scriviamo, invece, sull’impegno, puntuale e costante nell’osservazione di ogni decisione, provvedimento, iniziativa che verranno intraprese nell’ambito dell’Albo e della “Politica”, sulle quali non mancheremo di esplicitare le nostre opinioni, indipendentemente da maggioranze ed opinioni di qualsiasi natura, collocazione o espressione.
La FIAP è questa: #rispettiAMOiltrasporto
fonte: www.fiapautotrasporti.it