ADR Etichettatura e pannelli sui mezzi di trasporto
27 settembreLa sicurezza stradale è compendio di tutta l’utenza collegata all’attività della circolazione, proprio per questa motivazione i “Servizi di polizia stradale”, di cui all’art. 11 del C.d.S., rivestono e costituiscono un ruolo fondamentale per la prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, per l’attività connessa alla rilevazione degli incidenti stradali e soprattutto alla tutela e al controllo sull'uso della strada.
Nel sviluppare l’attività di controllo, sicuramente preventiva per evitare incidenti stradali, ricopre oggi una notevole importanza quella dedicata al trasporto merci pericolose. È un’attività istituzionale che a primo “acchito” non riguarda direttamente i cittadini e gli automobilisti, ma aimè il fatto di Bologna insegna che anch’essi possono esserne coinvolti, anche se la materia è molto settoriale è utile sapere e conoscere la circolazione di questi veicoli, in particolare dei prodotti che essi trasportano lungo le nostre strade.
La polizia, al fine di armonizzare i controlli dei veicoli che trasportano merci pericolose segue quanto previsto dal trasporto internazionale stradale di merci pericolose che è regolamentato, a livello europeo e non solo, dall’ADR (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada).
Tale Accordo, concluso a Ginevra il 30 settembre 1957, si compone di 17 articoli che sanciscono i principi normativi e le procedure di adesione, applicazione e revisione dell’Accordo, e di due allegati (Allegato A ed Allegato B) che sono parte integrante dell’Accordo stesso, e che contengono le disposizioni regolamentari alle quali ci si deve attenere per lo svolgimento dei trasporti in questione.
Per individuare le infrazioni che sono ritenute sufficientemente gravi da comportare, a carico dei veicoli che le hanno commesse, l'applicazione di misure adeguate alle circostanze e alle esigenze della sicurezza, come dal dettato normativo di cui all’art. 168 del d.lgs. 285/92.
I controlli possono estendersi a tutti i trasporti su strada di merci pericolose effettuati in tutto o in parte sul territorio dello Stato, indipendentemente dal luogo di provenienza o di destinazione della merce o dal Paese di immatricolazione del veicolo; si possono perciò effettuare anche controlli di veicoli provenienti da un Paese non appartenente all'Unione europea.
I controlli stradali sono quelli tradizionali finalizzati al controllo del veicolo, del conducente e della merce trasporta sia essa in colli che cisterna, con particolare riferimento all’equipaggiamento di sicurezza del veicolo e dei conducenti.
Per gli autotrasportatori, uno degli elementi per un corretto trasporto di merci pericolose, è certamente l’utilizzo dell’etichettatura. In modo sinergico lo stesso principio è per gli addetti al controllo di polizia stradale.
Analizzando il capito 5 dell’ADR 2017, lo stesso contiene l’applicazione e disposizioni generali, con particolare riferimento alle disposizioni per la spedizione di merci pericolose relative a marcatura, etichettatura e documentazione, e se del caso, all’autorizzazione alla spedizione e alle notifiche preventive.
Questo è il modo più immediato per segnalare il contenuto e per leggerlo anche da parte dell’utenza stradale, il riferimento deve essere sul collo, ma anche sul container e del veicolo stesso.
L’informazione rende più facile l’intervento tempestivo e immediato in caso di particolari situazioni quali incidenti stradali.
Con l’etichettatura si comprende sin da subito come maneggiare i prodotti.
Bene i prodotti sono assoggettati ad una classificazione in base alla materie, comprese le soluzioni.
Le caratteristiche fisiche e chimiche e le proprietà fisiologiche devono essere determinate mediante misura o calcolo e la materia, soluzione o miscela deve essere classificata secondo i criteri enunciati nelle diverse classi dell’ADR.
Classi |
Definizione |
Pericolo principale |
1 |
Materie ed oggetti esplosivi |
Esplosione |
2 |
Gas |
Pressione |
3 |
Materie liquide infiammabili |
Infiammabilità e/o esplosione |
4.1 |
Materie solide infiammabili, materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati |
Infiammabilità e/o esplosione |
4.2 |
Materie soggette ad accensione spontanea |
Infiammabilità senza la presenza di un innesco o autocombustione |
4.3 |
Materie che a contatto con l'acqua sviluppano gas infiammabili |
Infiammabilità e/o esplosione a causa della liberazione di gas |
5.1 |
Materie comburenti |
Liberazione di ossigeno che può favorire incendio e/o esplosione |
5.2 |
Perossidi organici |
Instabilità con decomposizione Accelerata |
6.1 |
Materie tossiche |
Tossicità e avvelenamento per ingestione, inalazione, contatto cutaneo |
6.2 |
Materie infettanti |
Contagio a causa di virus, batteri, parassiti, funghi |
7 |
Materie radioattive |
Radioattività, radiotossicità, contaminazione da radiazioni |
8 |
Materie corrosive |
Corrosione dei tessuti umani e dei metalli; produzione di vapori e nebbie corrosive |
9 |
Materie e oggetti con pericoli diversi |
Pericoli ambientali diversi |
Quindi come si è potuto appurare anche dalla semplice scheda delle classi di merito, la scelta dell’etichetta varia in base al contenuto dell’imballaggio, della quantità di merce trasportata e del metodo di trasporto selezionato. Partiamo, dunque, dal collo: unità di carico di primo livello. In poche parole, si tratta dell’imballaggio con il suo contenuto pronto per essere spedito e distribuito.
Secondo il regolamento ADR, l’imballaggio deve essere obbligatoriamente accompagnato dall’etichetta di classe della merce contenuta.
Le etichette ADR sono caratterizzate da una forma a rombo, le loro misure sono 100x100 mm, salvo casi particolari.
I classici pannelli arancio generici e con numeri, devono essere posizionati anteriormente e posteriormente al mezzo.
Essi sono contraddistinti dalla forma rettangolare di 400x300mm o 300x120mm (solo per mezzi su cui non è possibile apporre il pannello 400x300) e vengono applicati esclusivamente sui veicoli.
I pannelli indicano la presenza di prodotti a rischio a bordo dell’unità di trasporto, con il numero Kemler nella parte superiore ed il numero ONU in quella inferiore.
A titolo esemplificativo con il numero 33 viene indicato un liquido molto infiammabile mentre con il numero 1203 è indicata la natura del materiale ed in questo caso si tratta di benzina. Il pannello senza numerazioni indica solo la presenza di sostanze pericolose.